Com’è fatto un testo teatrale? Quali domande è necessario porgli per carpire i suoi segreti più nascosti e come si fa ad ascoltare le sue risposte? Perché i personaggi si comportano proprio in quel modo e non in un altro? Come si fa ad entrare in empatia con loro e con i loro bisogni?
Cercheremo di capire tutte questo e altre cose ancora, giocando le scene in libertà e restando in equilibrio tra il rispetto delle indicazioni dell’autore e la creatività più sfrenata.
Il testo
Riconoscere di quali elementi è composto un testo teatrale e condividere con il gruppo le emozioni e le impressioni comunicate dalla prima lettura.
L’analisi
Apprendere le tecniche di base dell’analisi del testo teatrale. Riconoscere la differenza tra circostanze e avvenimenti. Individuare avvenimento di partenza e avvenimento principale. Identificare correttamente protagonista e antagonista di una scena.
L’immaginazione
Sviluppare l’immaginazione per avere un rapporto personale con il testo. Allenarsi a “vedere” le scene con la mente, perché entrino a far parte del patrimonio interiore dell’attore.
La reattività
Riconoscere come immaginare qualcosa in modo vivido possa farci agire fisicamente anche nella realtà. Come quando non si riesce a restare fermi con il corpo mentre si ricorda un episodio molto intenso della propria vita, imparare a reagire liberamente a quello che succede nel testo teatrale.
L’improvvisazione
Raggiunta e stabilita un’analisi del testo condivisa, “giocare” la scena senza preoccuparsi del teatro, della recitazione e della memoria. Sviluppare l’intesa e la relazione con il compagno e credere alla semplice realtà di ciò che accade sulla scena.
La scena
Una volta raggiunta la sicurezza di saper attraversare la scena nell’improvvisazione, aggiungere la memoria del testo e la struttura dello spazio per avvicinarsi ad una scena teatrale.