In collaborazione con ContaminAzioni, Dellino Farmer, insieme all'attore Alberto Cella e il musicista Daris Trinca, mette in scena uno spettacolo fatto di canzoni, riflessioni e monologhi, affrontando alcune delle tematiche care al nostro territorio, con uno stile verace, insolito per i nostri appassionati, ma che deriva dall'amore per la terra bresciana, coniugando l'uso del dialetto con le canzoni rap/hip hop.
Ecco i mostri è una sorta di teatro-canzone, con parti recitate e lette e parti dove le canzoni saranno protagoniste. Il nostro intento? divertire, ma anche informare far riflettere!
“In quelle notti senza luna, che sà idìa gna la strada, che fàa quasi póra, andàem zó al Mèla”
(cit. da “Fèrie al Mèla” di Riccardo Maffoni e Dellino Farmer)
Dellino Farmer è un agrorapper attivo sulla scena musicale lombarda dal 2008. Agrorapper (o BioRapper) perché con ironia e una sana dose di fantasia è riuscito a far "traslocare" il genere Rap/Hiphop dalle periferie cittadine delle metropoli alle campagne più amene della pianura lombarda.
Pianure, però, non sempre verdi come in passato. Anzi, purtroppo sempre più cosparse di edifici abbandonati, cortine di capannoni spesso vuoti, centri commerciali che invecchiano a vista d'occhio, asfalto e cemento a profusione. Dellino ha cominciato a muoversi in questo ambiente, dove l'artificioso moderno si mischia con il caratteristico tradizionale, dove l'hamburger si mescola alla polenta, dove il verde diventa grigio smog.
Con
Dellino Farmer (il cantautore): canto, voce recitante e coautore
Alberto Cella (il poeta): voce recitante, coautore e regista
Pietro Gorlani (il giornalista): voce recitante e coautore
Daris Trinca (il polistrumentista): tastierista, trombettista
Bocia: luci ed effetti
“Töcc i dé, apò ‘ncö, gh’è sparìt trenta piò”
(cit. da “Trenta piò” di Piergiorgio Cinelli e Dellino Farmer)
Cemento, cemento e ancora
cemento!
La pianura padana, la provincia di Brescia e più in generale l’
Italia intera negli ultimi 60 anni è stata letteralmente aggredita dal cemento. Coste, montagne e soprattutto pianure hanno visto negli ultimi decenni uno sviluppo sempre più massiccio di strutture e apparati.
Prima con le industrie, poi con i supermercati e i centri commerciali, ultimamente con i nuovi poli logistici.
Purtroppo, però, vuoi per crisi economiche, vuoi per calcoli errati, vuoi per riciclaggio di denaro, moltissime di queste strutture ad oggi non hanno trovato completamento o forse, dopo qualche tempo, hanno chiuso, lasciando cimiteri di plinti e lapidi di prefabbricati un po’ovunque. Gli esempi sono numerosissimi: Orceana Park (Orzinuovi), La Cittadella (San Gervasio), centro commerciale Bennet (Verolanuova), Marzotto (Manerbio), Freccia Rossa (Brescia), Consorzio Agrario (Poncarale) e centinaia di altri capannoncini sparpagliati per il territorio e le zone industriali di tutta la provincia.
Dellino Farmer, artista dialettale o biorapper attivo dal 2008 con centinaia di spettacoli in tutto il nord Italia, è risultato finalista di Musica da Bere nel 2014 con il brano “Sanc e Sidur”, trattando il tema delle morti bianche.
Nel 2012 pubblica il disco Trenta Piò (ovvero 100.000 mq) assieme al collega Piorgiorgio Cinelli; nel disco viene trattato il tema della cementificazione denunciando la sparizione quotidiana di trenta piò sul territorio nazionale, poiché coperti dal cemento.
Successivamente prende parte ad altri eventi e pubblicazioni riguardanti l'inquinamento dei fiumi (Ferie al Mella), le speculazioni edilizie e la trasformazione del territorio (Welcome to Padania), il mondo dell'edilizia (Al mostro de cement), l'inquinamento dei campi (Ufo de campagna) e le morti bianche (Sanc e sidur e Capanù).
Recentemente è uscito il suo ultimo lavoro inedito Riciàpet 3, in cui sempre con ironia e leggerezza (ma non troppa) tratta pregi e difetti della nostra gente, del nostro territorio, dei nostri tempi.