“Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori”.

Attraverso
cinque differenti capolavori della musica contemporanea scopriremo come sia possibile abbattere l’endemica figura del muro nella storia dell’uomo, simbolo di difesa nel passato, di divisione e separazione nella nostra attualità. Ai cinque pezzi musicali si alterneranno brani letterari che rappresentano esempi di abbattimento di frontiere geografiche e culturali. Le proiezioni video realizzeranno un sincretismo di linguaggi che va oltre l’isolamento delle singole arti, dando luogo ad una contaminazione fra differenti sensazioni audiovisive.
Anche l’elemento che caratterizza le composizioni musicali è la capacità di vedere oltre un singolo linguaggio, riuscendo ad unire differenti sistemi espressivi. Ad esempio in
Kim di Askell Másson la marcia militare viene deformata attraverso delle azioni gestuali, ma soprattutto con una grande ironia di fondo. In Balaphonia di
Antonio Giacometti il linguaggio colto-contemporaneo si confronta e si unisce ai ritmi e alle melodie africane.
Nelle celebri Folk Songs
Luciano Berio si addentra nella canzone popolare, abbattendo il muro che separava la musica colta da quella popolare; anche in Doloroso di
György Kurtag troviamo l’elemento popolare, grazie ad una melodia che rimanda a un lamento popolare ungherese. Conclude
Toru Takemitsu, che ha fatto elemento base della propria ricerca il trovare un punto d’unione tra due mondi distanti, opposti e difficilmente comunicanti, il proprio quello orientale e quello occidentale.
Per saperne di più...
Il concerto, promosso dall’associazione culturale/musicale AltreVoci Ensemble in collaborazione con l’Associazione Culturale ContaminAzioni e il Teatro Der Mast vede protagonisti:
Paolo Grillenzoni: percussioni
Laura Bersani: flauto in do- flauto in sol
Elena Bettinetti: voce recitante
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