“Com’è profondo il mare” è il primo album scritto interamente da Lucio Dalla come autore di testi e sintetizza la linea poetica dell’artista a cui rimarrà fedele per tutta la carriera nonostante i notevoli mutamenti stilistici avvenuti nel corso degli anni.
“… Non dobbiamo essere tutti uguali, non dobbiamo avere gli stessi sogni, non dobbiamo nemmeno avere lo stesso aspetto estetico … noi siamo invasi dalla pubblicità ma la vera ragione non è soltanto il commercio … ma il potere sogna di avere esseri umani tutti uguali che siano facili da mettere dentro ad una scatola ma dentro una scatola si respira male.”
Voci narranti: Fabiana Biemmi e Marco Tameni
Storytelling: Alberto Cella
Voce e tastiere: Andrea Bettini
Chitarra: Eugenio Curti
Basso: Rocco Bortoletto
Batteria: Giacomo Balzani
L’esecuzione dal vivo dell’intero album del 1977 combinato con la narrazione attorno alla vita di Lucio Dalla.
Gli aneddoti significativi, le parole delle sue interviste, le dichiarazioni pubbliche, le favolose bugie (mitizzazione delle verità troppo grigie per soddisfare la sua fervida immaginazione), l’onestà intellettuale, gli amici, la mamma Iole, e un poco gli amori (su cui l’artista ha mantenuto sempre profondo riserbo).
Un racconto che cerca di esplorare la normalità di una vita straordinaria attraverso le perifrasi, i sottotesti, le curiosità sull’origine delle canzoni, gli arrangiamenti.
Dalla, “fenomenino” della Bologna anni Cinquanta, poi esemplare stralunato di nicchia degli anni sessanta e settanta, passando dalle crisi profonde che lo hanno fatto diventare fenomeno di costume degli anni ottanta e novanta, infine istituzione artistica del nostro paese negli anni dieci.
Lucio Dalla nasce a Bologna il 4 marzo 1943. Figlio del bolognese Giuseppe Dalla (1896-1950), direttore in città del club di tiro a volo (sarà descritto in Come è profondo il mare: "Babbo, che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani...") e della modista e casalinga bolognese Jole Melotti (1901-1976), che verrà ritratta nella copertina dell'album Cambio, trascorre la prima parte dell'infanzia nella sua Bologna. Quando, nel 1950, il padre muore per un tumore, la madre decide di istruirlo presso il Collegio Vescovile Pio X di Treviso, dove trascorre le scuole elementari iniziando ad esibirsi in piccole recite scolastiche.
Musicista di formazione jazz, è considerato uno dei maggiori cantautori italiani. Si è addentrato in vari generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale tra cui Francesco De Gregori, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti, Zucchero, Gigi D'Alessio e Sting.
Autore inizialmente solo delle musiche, si è scoperto in una fase matura anche paroliere e autore dei suoi testi. Nell'arco della sua carriera, che ha raggiunto i cinquant'anni di attività, ha sempre suonato il pianoforte, il sassofono e il clarinetto, strumenti, questi ultimi due, da lui praticati fin da giovanissimo.
La sua produzione artistica ha attraversato più fasi: dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore. Conosciuto anche all'estero, alcune sue canzoni sono state tradotte e portate al successo in numerose lingue. Tra queste, Caruso, ha venduto oltre 38 milioni di copie nel mondo, diventando una delle canzoni italiane più famose in Italia e all'estero.
L'attività musicale di Dalla può essere racchiusa in quattro ampi periodi: "le origini jazz e le varie partecipazioni sanremesi" (tra il 1962 e il 1972), la "collaborazione con Roversi" (tra il 1973 e il 1976), la "maturità artistica" (tra il 1977 e il 1996) e la "fase pop" degli ultimi anni, alternata da varie incursioni nella musica colta e accademica.